La medaglia, un valore aggiunto alla storia.
Mi sono avvicinato al mondo della medaglia nel 2002 in
occasione di un evento per me straordinario, a cui avevo partecipato in prima
persona assieme ad amici e musicisti che ricordo ancora con tanto affetto e
nostalgia.
Erano trascorsi trent’anni dalla fondazione della Jazz Band
di Meldola che andò a sostituire l’antico complesso musicale della tradizionale
Banda o Filarmonica cittadina sorta nella prima metà dell’ottocento.
Fu per me una emozione unica e irripetibile perché il mondo dell’arte mi vide per la prima volta impegnato, non nella realizzazione di una scultura a tutto tondo come da tempo ero abituato, ma nel recupero di un momento storico da rappresentare all’interno di uno spazio abbastanza dimensionato, proponendolo nella sua essenza in modo tale da renderlo leggibile e immediatamente assimilabile dal fruitore, che fosse esso collezionista o fine conoscitore di quest’arte che nulla invidia ad opere di ben più grandi dimensioni.
Fu proprio durante questa operazione rappresentativa che
capii il vero valore della medaglia, che non voleva essere un oggetto di
scambio, anche se in parte dal mondo monetario proviene, ma dalla storia era
considerato un oggetto di rappresentanza che trovava la sua ragione d’essere
alle corti di re, principi e papi.
Corti illuminate che amavano scambiarsi medaglie perché con
esse oltre a comunicare il proprio ritratto, per farsi conoscere, narravano
l’evento di cui andavano fieri. Erano oggetti rappresentativi che narravano la
storia per demandarla ai posteri.
Sin dall’antichità romana troviamo riferimenti di medaglie e
medaglioni di rappresentanza sino a giungere alle corti rinascimentali dove la
medaglia consolida e si contestualizza nelle signorie del tempo attraverso il
suo più grande artefice: Vittore Pisano detto il Pisanello.
Le medaglie del Pisanello, ovvero gli originali, venivano
costruiti direttamente in cera per poi
creare dei multipli attraverso la fusione, per cui si trattava dello stesso
procedimento che veniva utilizzato per realizzare opere scultoree. Ma non tante
se ne potevano ottenere perché gli stampi, deteriorandosi velocemente,
consentivano di raggiunte tirature molto limitate. Solo con il recupero della
tecnica della coniazione, che ci proviene dal mondo romano, si poté raggiungere
tirature molto alte.
Ma anche attraverso la metodologia della coniazione, pratica ampiamente utilizzata in tempi moderni, l’ artista deve costruire gli originali della medaglia attraverso la modellazione, alla moda del Pisanello, anche se alla fine si ottiene un originale in gesso.
La medaglia della Jazz Band è nata attraverso il sistema
della modellazione così come tutte le medaglie da me realizzate negli anni
successivi. Tale sistema operativo mi ha dato la possibilità di raggiungere
risultati tecnici rappresentativi soddisfacenti dove la scultura diventa il
supporto ideale per la realizzazione della medaglia, la quale ne trasmette la
potenzialità evocativa.
Diverse e importanti sono state le medaglie da me realizzate che, ovviamente, non elenco a parte la medaglia di rappresentanza delle Officine Picchiani-Barlacchi di Firenze e la medaglia del 70° Anniversario della Fondazione della FAO. Opera realizzata dopo aver superato una commissione di concorso per l’assegnazione. A questo punto non posso dimenticare la primissima medaglia e l’umica ottenuta attraverso fusione rappresentante la visita di Giovanni Paolo II a Forlì.
Termino col dire che la medaglia è una
rappresentazione e testimonianza della nostra società è colei che nel tempo
potrà tramandare ai nostri figli e ai figli dei nostri figli, pagine di storia
e queste pagine devono essere costruite in modo tale che ne risulti piacevole
la lettura attraverso le vibrazioni di un modellato che rimandi alle grandi
opere di scultura per raggiungere e appagare le sensibilità del nostro spirito.

Opera voluta dal Consiglio organizzativo dell'evento.
Opera eseguita in bronzo e argento, (800/000, gr. 200 c.)
Diametro: mm. 65
Fusione: Officine Venturi Arte - Bologna

Opera voluta dal Consiglio fondativo della JB.
In argento 800/000 gr. 80 circa – Tiratura esemplari 70
Diametro mm.50
In bronzo patinato gr. 80 circa – Tiratura esemplari 150
Diametro mm.50
Coniazione: Officine Picchiani & Barlacchi - Firenze
Confezionata anche in dittici.

Voluta dal Prefetto Montanaro di Forlì
Coniata a freddo, patinata e sfumata a mano
Diametro: mm. 50
Edizione limitata: Bronzo gr.78
Argento 925/000, 80 gr.
Coniazione: Officine Picchiani & Barlacchi - Firenze

Voluta dal Comitato delle Celebrazioni.
Coniata a freddo, patinata e sfumata a mano
Diametro: mm. 50
Edizione limitata: Bronzo gr.78
Argento 925/000, 80 gr.
Coniazione: Officine Picchiani & Barlacchi - Firenze

Voluta dalle dal Circolo Filatelico Numismatico Meldolese.
Coniata a freddo, patinata e sfumata a mano
Diametro: mm. 50; peso c.a.90 g.
Edizione limitata: Bronzo n. 75 esemplari
Argento 925/000, n. 10 esemplari
Dittici in argento e bronzo numerati da 1 a 15.
Coniazione: Officine Picchiani & Barlacchi - Firenze

Voluta dal Circolo Filatelico Numismatico Forlivese.
Coniata a freddo, patinata e sfumata a mano
Diametro: mm. 50
Edizione limitata: Bronzo n. 55 esemplari
Argento 925/000, peso 80 gr. - n. 10 esemplari
Coniazione: Officine Picchiani & Barlacchi - Firenze

Voluta dal Circolo Filatelico Numismatico Forlivese.
Coniata a freddo, patinata e sfumata a mano
Diametro: mm. 50
Edizione limitata: Bronzo n. 90 esemplari
Argento 925/000, peso 82 gr. - 90 esemplari
Presentata anche in dittici con apposito astuccio.
Coniazione: Officine Picchiani & Barlacchi - Firenze

Voluta dal Circolo Filatelico Numismatico Meldolese.
Coniata a freddo, patinata e sfumata a mano
Diametro: mm. 50; peso c.a. 100 g.
Edizione limitata: Bronzo n. 70 esemplari
Dittici in argento e bronzo numerati da 1 a 10.

Opera voluta dalle Officine Picchiani & Barlacchi di Firenze quale loro medaglia annuale di rappresentanza per l'anno 2014.
Coniata a freddo, patinata e sfumata a mano
Diametro: 70 mm
Edizione limitata: Bronzo n. 300 esemplari
Argento 925/000, n. 50 esemplari

Celebrazione del 70° anniversario.
Opera voluta dalla Segreteria ufficiale FAO con sede in Roma.
Diametro: mm. 50
Coniata a freddo, in bronzo patinato a mano con tecniche artigianali.
Tiratura: Oltre mille copie donate ad oltre 42 Stati del mondo.
Coniazione: Officine Picchiani & Barlacchi – Firenze

Opera voluta dal Comune di Predappio per voce del suo Sindaco
Diametro: mm. 50
Coniata a freddo, in bronzo patinato a mano con tecniche artigianali.
Tiratura: In base alle prenotazioni.
Coniazione: Officine Picchiani & Barlacchi - Firenze

Opera voluta dal Circolo numismatico di Forlì in comunione con il Comune della stessa città.
Diametro: mm. 50
Coniata a freddo, in bronzo e Argento patinato a mano con tecniche artigianali.
Tiratura: Bronzo, 112 esemplari – Argento 925 gr. 83, 20 esemplari.
Coniazione: Officine Picchiani & Barlacchi - Firenze

Opera voluta dall'Accademia degli Imperfetti di Meldola per voce del suo Presidente Tonino Simoncelli
Diametro: mm. 50
Coniata a freddo, in bronzo e Argento patinato a mano con tecniche artigianali.
Tiratura: Bronzo, 120 esemplari – Argento 925 gr. 83, 5 esemplari.
Coniazione: Officine Picchiani & Barlacchi – Firenze

Voluta dall'Associazione Medica Forlivese “Giovanni Fontana”.
Diametro: mm. 60
Coniata a freddo, in bronzo patinato a mano con tecniche artigianali.
Tiratura: Bronzo 100 esemplari numerati sul bordo da 1/100 a 100/100.
Coniazione: Officine Picchiani & Barlacchi – Firenze

Opera voluta da Editalia-Treccani Roma – Definita dal committente MEDAGLIA DELL'ANNO 2019.
Medaglia in bronzo, diametro mm 70, spessore mm 18 circa con inserti in argento 925/000, g 5,50 circa, coniata da Picchiani & Barlacchi – Firenze.
Tiratura limitata a 999 esemplari numerati.
La stessa medaglia in bronzo è stata eseguita anche con inserti in oro per una tiratura di 499 esemplari numerati.
L'opera retta da un'originate e singolare supporto in plexiglass, è stata presentata, ad un esperto pubblico, all'interno di una appropriata ed elegante confezione, che ne ha arricchito oltremodo il contenuto.