Francesco Bombardi

“narrazione di una vita artistica”

Medaglie

“un valore aggiunto alla storia”

Critici e testi critici

"...come ognuno potrà giudicare osservando le sue composizioni, artista di grande sensibilità, ha permesso la nascita di quest'opera che, relativamente al genere grafico teorico appunto della “restituzione”, intende essere uno specifico invito nei confronti di quanti amano e praticano la storia dell'architettura a ritrovare una troppo a lungo dimenticata confidenza col disegno che, come bene sapeva la teorica cinquecentesca sulle tre arti sorelle, è, ancor prima che estrinseco artificio o artigianesca abilità, appunto “disegno mentale”, “disegno interno”, frutto di una ricerca, di un affinamento intellettuale, sintesi delle capacità razionali e fantastiche del pensiero pensato."
Gabriele Morolli
"...estremamente vigorosa la grafica...statuaria...che denuncia una sua frequentazione col mondo dell'architettura e anche con ciò che l'architettura, intesa come scenografia può creare di misterioso, quindi un assommarsi di scultura, disegno e scenografia teatrale, fa si che la bravura, l'ingegnosità e la sensibilità di questo artista emerga anche in modo pittosto impressionante. Quando si passa vicino a statue come queste si ha l'idea di una presenza incombente, anche un po inquetante, ecco direi che Bombardi è uno scultore che ha una personalità che è connotata da questa presenza che inqueta che non lascia tranquillo chi guarda le sue opere, e questo è un merito."
Eugenio Riccomini
"...le creature di Bombardi, nate dal fuoco, riempiono lo spazio, scaldano il loro stesso grembo e danno un senso al paradosso della materia."
Marilena Pasquali
"...con l'animosità, anche generosa, di persone come Bombardi, [...],cioè di artisti che sono al mondo proprio per questo, si potrebbero risollevare le sorti di un pensiero verso un tipo di creatività che forse sta slittando lentamente, o meno lentamente di quello che pensiamo, verso lo spettacolo."
Andrea Emiliani
"...scultura imponente irta e minacciosa, smagliante di metalli assemblati; oggetto alieno che sta fra la biga etrusca e il robot di Guerre Stellari."
Antonio Paolucci
"...il vero hortus conclusus dove l'artista umanista si ritira per ritrovare il tempo del pensiero […] la ricerca dello spirito. E' da questa ricerca che nascono il vero e l'umano che, soli, possono dare ad un'opera il respiro di superare il tempo e lo spazio..."
Enrico Bertoni